[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’8 maggio 1886 ad Atlanta, in Georgia, il farmacista John Stith Pemberton inventava la Coca Cola, destinata a diventare una delle bevande più amate e diffuse al mondo.
Lo scopo della sua invenzione, considerato il suo mestiere, era ben lontano da quello di regalare momenti di relax guardando una partita o chiacchierando con gli amici. L’idea della Coca Cola nacque, infatti, per alleviare il mal di testa ed eliminare il senso di stanchezza: le foglie di coca sono spesso utilizzate per alleviare il dolore, a questo Pemberton aggiunse un estratto di noci di cola, una pianta tropicale. Ovviamente gli ingredienti che si usano oggi – che sono top secret – non sono gli stessi. Il farmacista che inventò la Coca Cola non era convinto del suo esperimento ed era sommerso dai debiti, quindi vendette la formula e i diritti ad Asa Candler, che invece ne sfruttò il potenziale. Negli anni ’20 ci fu il vero e proprio boom della bevanda, celebre nel suo formato in vetro. Oggi la Coca-Cola Company è una delle più grandi aziende al mondo a produrre bevande (oltre 400), moltissime probabilmente provengono da lì e in molti non lo sanno.
7. Le foglie di coca si usano ancora
Uno dei problemi principali della versione originaria della bevanda era la presenza di cocaina. Le foglie di coca vengono tutt’ora usate nella ricetta ma la cocaina viene estratta ed utilizzata per fini medici.
6. Il formato della bottiglia
La forma della bottiglia di Coca Cola è facilmente riconoscibile, inizialmente era una bevanda alla spina, poi arrivò un successo inaspettato che portà Candler a pensare all’imbottigliamento. Ovviamente aveva richiesto una bottiglia che aiutasse i clienti a distinguere la sua bibita da tutte le altre imitazioni, che spuntavano come funghi. Un’azienda dell’Indiana propose una bottiglia a forma di fava di cacao (cocoa), sebbene non vi fosse traccia di cacao nella bevanda.
5. Freud era un grande fan
Uno tra i primi fan della Coca Cola fu Sigmund Freud. All’epoca il prodotto era venduto nelle farmacie e considerato un’ottima soluzione per curare la dipendenza da morfina e oppiacei, Freud sosteneva di apprezzarla perché curava la sua depressione periodica e migliorava i suoi impulsi sessuali. All’epoca la dipendenza da morfina era molto diffusa, i veterani della Guerra Civile la usavano per alleviare i loro dolori, lo stesso Pemberton arrivò a inventare la bevanda per combattere la sua dipendenza.
4. Soft drink spaziale
Nel 1985 la Coca Cola divenne il primo soft drink mai bevuto nello spazio. È così famosa che il suo nome è la seconda parola più facilmente comprensibile in qualsiasi parte del mondo in qualsiasi lingua, dopo “OK”.
3. Spionaggio industriale
La rivalità tra Pepsi e Coca Cola è cosa nota ma è più corretta di quanto si possa immaginare. Nel 2006 due impiegati della Coca Cola furono beccati mentre provavano a passare informazioni riservate a quelli che credevano essere impiegati della Pepsi, in cambio di ingenti somme di denaro. In realtà si trattava di agenti dell’FBI che, insieme ai membri della Coca-Cola Company, erano stati avvisati dalla Pepsi. Quest’ultima compagnia dichiarò che la rivalità sarebbe dovuta restare corretta e legale, i due “traditori” finirono in carcere.
2. Lattine per soldati
Le lattine di Coca Cola furono pensate appositamente per l’esercito, perché erano più facili da trasportare anche oltremare. Come abbiamo già visto in altre occasioni, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale tutto era razionato, anche le bevande. L’idea della lattina permetteva il razionamento della Coca Cola, che arrivò sugli scaffali dei supermercati in questo formato solo nel 1960.
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La Coca Cola “comunista”
Dopo la Seconda Guerra Mondiale è vero che la Coca Cola si poteva trovare ovunque ma non stava simpaticissima a Stalin, che la vedeva come un marchio del capitalismo americano. Il generale russo Marshal Georgy Zhukov aveva conosciuto il soft drink grazie ad Eisenhower, che glielo aveva fatto assaggiare. Pluridecorato e celebre per la sua lotta al nazismo, Zhukov sapeva che bevendo Coca Cola non si sarebbe guadagnato le simpatie di Stalin poiché il Governo sovietico l’aveva bandita. La compagnia realizzò delle bottiglie senza etichetta, trasparenti e con una stella rossa impressa sopra e la bibita incolore per farla sembrare della vodka per poter assecondare la passione del generale russo. Solo nel 1985 i russi poterono bere Coca Cola legalmente.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column]
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3 comments
BENTIVOGLI VITTORIO
SONO UN COLLEZIONISTA DI ETICHETTE ITALIANE DI COCA COLA DAL 1990 ( CIRCA 540 ) SPERO DI PROSEGUIRE PER TANTI ANNI ANCORA / SALUTI E GRAZIE PER LE BELLE ETICHETTE / BENTIVIGLI VITTORIO //
Patrizio Giampietro
Buongiorno Vittorio,
sono in possesso di 2 lattine di Coca Cola edizione limitata realizzate appositamente per un evento contro la discriminazione sessuale.
Se interessato mi scriva al numero 3277575515 e le manderò foto
Cordialmente
Patrizio Giampietro
Alessia
Ciao Patrizio, noi no, ma qualcuno dei nostri collezionisti sicuramente 🙂