A volte non si mangia solo per necessità ma anche per piacere, soprattutto quando si tratta di snack. Buoni per una pausa al lavoro o a scuola, per scaricare la tensione o combattere la noia.
Ci sono delle caratteristiche comuni a tutti i mangiatori seriali di snack che li rendono facilmente riconoscibili e se rientrate almeno in 3 delle 5 categorie, potete considerarvi degli autentici amanti degli snack!
5 – L’attacco di fame notturno
Ci siamo passati tutti. L’insonnia comporta noia e nervosismo e porta esattamente davanti al frigorifero a porsi dilemmi esistenziali: quale snack mangio? Impossibile resistere al richiamo, un piccolo peccato di gola bisogna concederselo, anche se sono le 3 del mattino. Si chiama paranormal snacktivity.
4 – Quando qualcuno porta gli snack a scuola
Che sia la scuola o il lavoro, il risultato non cambia: se qualcuno ha avuto la brillante idea di portare degli snack, allo sfregare del loro involucro tutta la classe (o l’ufficio) si girerà verso di lui/lei con sguardo famelico. La regola è condividere, sempre, se volete sopravvivere.
3 – Quando hai avuto una pessima giornata
Purtroppo capita di vivere giornate che non sono esattamente al top e se esiste il comfort food un motivo c’è. La negatività scivola via mentre si mangia una barretta di cioccolata o si sgranocchiano delle patatine croccanti, i nervi si distendono e la pessima giornata diventa solo un lontano ricordo.
2 – Quando hai il frigo pieno
Fare la spesa per alcuni è una vera e propria arte: ci sono quelli che hanno una lista da seguire con precisione invidiabile e quelli che mettono nel carrello un po’ di tutto. Ma quello che succede, puntualmente, è che dopo l’entusiasmo per aver fatto un’ottima spesa, al primo attacco di fame da snack si va ad aprire il frigorifero, pronto a esplodere, e non si è per niente soddisfatti di quello che si è comprato. Nonostante le scorte, di sicuro ti verrà voglia di snack che non hai in cucina, ma che sono rimasti sullo scaffale del supermercato.
1 – Quando vai al cinema
I buoni propositi non mancano mai: “questa sera non bevo”, “da lunedì ricomincio la dieta” e “smetterò di mangiare popcorn e derivati quando vado al cinema”. Così uno arriva in sala soddisfatto per aver comprato il biglietto e di essere passato di fronte ai coloratissimi scaffali delle caramelle senza averne preso nemmeno un sacchettino, di aver resistito all’odore dei popcorn appena fatti, si accomoda sulla poltrona e aspetta l’inizio del film con sorriso compiaciuto. Fin quando, dai sedili accanto, non si sente qualcuno sgranocchiare qualcosa che sembra essere una vera delizia. Due secondi dopo ti ritrovi sommerso da tutti gli snack disponibili al bar.
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