Il Giorno del Ringraziamento è una festività attesissima negli Stati Uniti, si trasforma in un’occasione di convivialità in cui molto spesso il cibo gioca un ruolo fondamentale. Qui ti abbiamo parlato della storia della festività e qui ti abbiamo svelato qualche fatto curioso, ma qui sotto troverai altre curiosità su questa festa che forse non sapevi ancora.
La cena del Ringraziamento più costosa di sempre
Il Thanksgiving è una delle giornate in cui si consuma più cibo in assoluto. La tavola è imbandita di pietanze, il tacchino ripieno è protagonista indiscusso ma c’è chi ama esagerare oltre l’esagerazione. La cena del Ringraziamento più costosa di sempre, almeno tra quelle rese note, si è tenuta all’Old Homestead Steakhouse a Manhattan. A mangiare c’erano 12 persone e il costo della cena ammontava a 181.000 dollari e comprendeva tacchini ruspanti ricoperti di foglie d’oro, conditi con spezie importate dal Medio Oriente e una salsa preparata con l’aggiunta di una bottiglia di cognac Luigi XIII dal valore di quasi 4000 dolari. Tutti ingredienti estremamente pregiati, tra cui aragosta, granchio reale dell’Alaska, caviale, Dom Perignon e Cristal… insomma, non proprio alla portata di tutti!
Il tacchino più pesante
Quanto pesava il tacchino più pesante che sia mai stato registrato in occasione del Giorno del Ringraziamento? Tyson pesava quasi 40 kg quando è stato venduto alla modica cifra di 6692 dollari in un’asta benefica a Londra nel 1989. In media il peso di un tacchino è di circa 6-7 kg.
Prima si festeggiava a ottobre
Il Thanksgiving non si è sempre celebrato a fine novembre. Inizialmente, infatti, si festeggiava a metà ottobre. La data fu poi spostata dal Presidente Lincoln, che voleva che coincidesse con l’arrivo dei Padri Pellegrini, ma questa è un’altra storia.
No torta, no party
Nel 1705 in una cittadina del Connecticut ci fu un’ondata di gelo talmente forte che causò perfino il congelamento del fiume Connecticut. Si trattò di un evento piuttosto inusuale per la metà di ottobre e creò diversi disagi, tra cui il ritardo nell’arrivo delle provviste di zucchero liquido – che sarebbe dovuto arrivare via acqua – necessario per la preparazione della tradizionale pumpkin pie, la torta di zucca. Il problema fu risolto posticipando la festa di una settimana. Semplice ed efficace.
Tutto, tranne il tacchino
Anche se oggi è diventato il simbolo più famoso del Ringraziamento, il tacchino non era presente nel menu originario. Sulle tavole si trovava cacciagione di ogni tipo, principalmente oche e anatra, ma venivano consumate anche aragoste, ostriche e anguille, immancabile la zucca e i mirtilli rossi che in seguito sono diventati protagonisti con la pumpkin pie e la cranberry sauce, tutt’oggi diffusissime.
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