Ogni appassionato di cibo americano conosce i Pop Tarts, biscotti ripieni famosi in tutto il mondo, disponibili in tantissimi gusti differenti. I Pop Tarts hanno una lunga storia e hanno diviso gli appassionati in due squadre: chi sostiene che i Pop Tarts devono essere tostati prima di mangiarli, chi invece ritiene che si possano mangiare anche freddi. Qualunque sia il vostro team di appartenenza, date un’occhiata a queste 5 curiosità e cose che non sapete sui Pop Tarts.
1. Il loro nome è ispirato a Andy Warhol
I Pop Tarts hanno debuttato sul mercato nel 1964 e il loro nome, secondo quanto afferma il libro American Food by the Decades, è stato ispirato al movimento della pop art e ad Andy Warhol.
DA DOVE ARRIVANO I NOMI DEGLI SNACK PIU’ POPOLARI
2. I tre gusti più venduti della storia
Nel corso degli anni, sul mercato sono stati lanciati decine di gusti di Pop Tarts, ma due classici hanno superato tutti gli altri: glassa alla fragola e cannella e zucchero di canna. Un terzo gusto più recente, S’mores, completa la lista dei tre gusti più venduti nella storia dell’azienda.
3. Gusti in edizione limitata
In alcuni negozi particolari potete trovare i Pop Tarts in gusti che si non trovano da nessun’altra parte nel mondo. Ad esempio, al Sam’s Club si possono assaggiare i Pop Tarts in versione patriottica rossa, bianca e ai frutti di bosco, con ripieno alla ciliegia, glassa blu e spruzzi bianchi a forma di stella in cima.
4. Tre gusti sono adatti anche ai vegani
Alcune varietà di Pop Tarts non glassate sono vegan-friendly : mirtillo, fragola, cannella di zucchero di canna sono tutti sulla lista PETA che racoglie gli alimenti “involontariamente vegani”.
5. Possono mandare in fiamme il tuo tostapane
Nel 1994, il professore Patrick Michaud del Texas A&M ha messo alla prova i Pop Tarts. Ha impostato il tostapane sulla sua regolazione più alta, ha bloccato la leva verso il basso ed è rimasto a guardare i biscotti ripieni che prendevano fuoco. L’effetto fu simile a una fiamma ossidrica, e le fiamme che uscivano dall’apparecchio raggiunsero l’altezza di 18 pollici. Chiaramente, l’intero esperimento rientra nella categoria “non provatelo a casa”, ma serve anche come avvertimento: se il vostro tostapane inizia ad incepparsi, considerate la possibilità di sostituirlo. E soprattutto non lasciate mai i biscotti a scaldare incustoditi.
Foto| Mike Mozart via Flickr
Add comment