Le Skittles sono famose per i loro colori vivaci, un sacchettino pieno di bontà fruttate e il motto “Taste the rainbow“, ovvero “Assaggia l’arcobaleno”.
Ci sono alcune cose che sicuramente vi sono sfuggite sulla storia del marchio e di queste caramelle, che hanno “rinunciato” al loro colore solo una volta, per un’occasione molto particolare. Prima di proseguire con le curiosità sulle Skittles vi diamo un piccolo consiglio: prima di mangiarle lasciatele qualche ora in freezer! ?
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Skittles e Christian Rock
Gli snack sono una passione costante in molte band, anche nel caso dei Relient K. Chi?! Sono sconosciuti, eppure per un periodo sono stati molto apprezzati… Almeno da chi segue il christian rock. La band era famosa per la sua passione per le caramelle Skittles, che non dovevano mai mancare in camerino. Ogni membro del gruppo ne mangiava almeno un sacchetto così quando si è sparsa la voce tra i fan, anche loro hanno iniziato a portare Skittles ai loro beniamini. Più che altro hanno iniziato a lanciargliele addosso durante i concerti e nonostante il frontman Matthew Thiessen avesse pubblicamente dichiarato di non apprezzare la cosa, non fece altro che peggiorare la situazione. I fan sono tornati con ancora più Skittles da lanciare.
2. Quando le Skittles hanno rotto l’internet
Altro che Kim Kardashian, anche le Skittles hanno avuto il loro impatto sulla rete. Oltre ad avere una delle pagine social più amate per l’ironia delle battute, c’è stato un tempo in cui l’azienda ha ben pensato di usare Twitter senza filtri. Aggiornando il sito ufficiale con l’intenzione di inserire lo stream di tutti (ma proprio tutti) i tweet diretti al marchio, il risultato è stato un collasso di Twitter. Vista l’assenza di filtri, ovviamente gli utenti si sono sbizzarriti nello scrivere le cose più oscene che gli venissero in mente per poter vedere i loro tweet sulla home page del sito ufficiale.
3. Skittles e arcobaleno
Come già detto, il motto della compagnia è “assaggia l’arcobaleno” ma nel 2016 in occasione della London Pride Week l’azienda ha deciso di adottare una soluzione di marketing molto efficace. Come? Sbiancando, letteralmente, sia le caramelle che la loro confezione. Togliendo la caratteristica principale delle caramelle, l’azienda ha voluto sottolineare che durante quella settimana l’unico arcobaleno meritevole d’attenzione dovesse essere quello della Pride Week.
4. Skittles vs. Donald Trump Jr.
Se è vero che l’ironia del marchio è molto apprezzata sui social, questo non toglie serietà all’azienda (vedi sopra). Infatti una risposta celebre a un tweet di Donald Trump Jr., figlio dell’attuale presidente USA, viene spesso citata come esempio da usare per le aziende quando si trovano di fronte a situazioni imbarazzanti e scorrette. Donald Trump Jr. nel 2016, per supportare la campagna presidenziale repubblicana, pubblicò la foto di una ciotola di Skittles e la scritta “Se avessi una ciotola di caramelle Skittles e ti dicessi che 3 possono ucciderti, ne prenderesti una manciata? Questo è il nostro problema con i rifugiati siriani”. Sono esplose subito le polemiche e nel giro di qualche ora la risposta di Skittles tramite la Mars è arrivata, poiché erroneamente le caramelle sarebbero state associate a quel tipo di ragionamento: “Le Skittles sono caramelle. I rifugiati sono persone. Non riteniamo che sia un’analogia appropriata” aggiungendo che l’azienda si riservava di non rilasciare ulteriori commenti “poiché tutto quello che diciamo potrebbe essere considerato marketing“.
5. La S che si stacca
Le caramelle Skittles sono famose anche per la piccola S bianca che si trova su ognuna di loro. La cosa più divertente (o inquietante, fate voi) è che se mettete le caramelle dentro un bicchiere d’acqua o qualsiasi altro tipo di liquido, la “s” si staccherà dalla caramella e inizierà a galleggiare nel bicchiere. Il motivo? L’inchiostro usato per stampare la lettera non è idrosolubile e la “s” è attaccata alla Skittle con una colla edibile che si scioglie se entra in contatto con l’acqua.
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