Il 4 luglio 1776 le Tredici colonie si distaccarono definitivamente dalla Gran Bretagna e quel giorno nacquero ufficialmente gli Stati Uniti d’America.
Domani sarà un giorno importante, alla pari o forse anche più del giorno del Ringraziamento. Il popolo americano festeggia il 4 luglio nei modi più disparati, tra partite di baseball e fuochi d’artificio, gli immancabili picnic e barbecue. I vip condividono i loro scatti sui social per mostrare come festeggiano e omaggiano la patria, per una festa ad altissimo tasso di patriottismo. John Adams, che faceva parte della Commissione dei Cinque che scrisse la Dichiarazione d’Indipendenza, proprio in quei giorni scrisse una lettera alla moglie Abigail parlando de “l’evento più memorabile della storia dell’America” e dicendo di credere che in futuro sarebbe diventato una grande festa commemorativa. Non si sbagliava, perché tutt’oggi è una festa importantissima che, come spesso accade con tutto ciò che proviene dagli USA, suscita molta curiosità anche dall’esterno.
Tutte le decorazioni si basano sui colori della bandiera americana, la più famosa al mondo, ascoltando le note dell’inno nazionale, “The Star-Spangled Banner“. L’inno, per l’appunto, è dedicato proprio alla bandiera a stelle e strisce. Le parole sono tratte dalla poesia “The Defence of Fort McHenry” scritta nel 1814 da Francis Scott Key. Pensate che quest’ultimo era un avvocato e si dilettava a scrivere poesie ma non era famoso, il testo però diventò un canto patriottico e poi fu abbinato alla musica “To Anacreon in Heaven”, una canzone del compositore di John Stafford Smith, che era inglese. Il Congresso statunitense, nonostante venisse utilizzato da tempo, ha adottato ufficialmente l’inno il 3 marzo 1931.
Tanti auguri America, noi te li facciamo così, un po’ rock!
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