Abbiamo già parlato di The Whole Shabang, le patatine americane diventate famose perché fino a poco tempo fa si potevano trovare esclusivamente nelle prigioni USA. Dopo la mole di richieste, queste chips sono diventate disponibili anche fuori dalle prigioni americane, dove sono anche la base per la preparazione di un comfort food molto particolare, il “chi chi”.
Chi chi, come si prepara
Questa ricetta è molto variabile, perché i detenuti sono soliti preparare il “chi chi” con gli ingredienti che hanno a disposizione dalle macchinette automatiche o dallo spaccio della prigione e, di conseguenza, dipende anche da quanto possono spendere. Di base, il “chi chi” include il preparato di noodle per il ramen precotti e patatine al formaggio, rigorosamente sbriciolati schiacciandoli con i pugni tenendo il sacchetto chiuso.
Se disponibile, si aggiunge anche una parte di carne – salsiccia, bacon o salamino – ma anche cetriolini, patatine al formaggio sbriciolate (come le Cheetos), salsa barbecue, chili in polvere e miele. Il gusto è agrodolce e di certo si tratta di un piatto molto ricco, oltre che sopra le righe ma, hey, ognuno si adatta come può.
Un’altra caratteristica del chi chi è la cottura, che si fa direttamente nella confezione delle patatine, aggiungendo dell’acqua calda e lasciando a riposo per qualche minuto. Insomma, il Chi Chi è una ricetta che richiede molta creatività e capacità di improvvisazione e soprattutto spirito di collaborazione. Ogni detenuto può contribuire con gli ingredienti che ha a disposizione e questi possono variare continuamente, per cui non c’è una ricetta definitiva. Il succo è mescolare i vari ingredienti cercando di mantenere un certo equilibrio tra dolce e salato ma anche per quanto riguarda la consistenza, dove non può mancare un tocco di croccantezza.
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