Questa espressione è molto utilizzata negli USA – e nei Paesi anglosassoni in generale – per esprimere una condizione particolare. Tradotto letteralmente, “to have a bun in the oven” significa “avere una pagnotta del forno”. Tuttavia, se qualcuno vi dice questa frase, è molto difficile che stia parlando della sua passione per la panificazione. “To have a bun in the oven”, infatti, significa essere in dolce attesa.
Questa simpatica espressione è di natura piuttosto recente e pare che per la prima volta sia stata utilizzata dall’autore Nicholas Monsarrat nel romanzo “Cruel Sea”. Il romanzo è ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, e la storia ha inizio nel 1939. La trama ruota attorno a un gruppo di marinai della Marina Britannica, la Royal Navy, ed ogni capitolo racconta un anno durante la guerra.
Ad utilizzare l’eufemismo è il primo tenente Bennet che, rivolgendosi ad una coppia che ha trascorso dei momenti di intimità, dice: “scommetto che voi due avete lasciato una pagnotta nel forno”. L’espressione viene ripresa anche in un altro punto del romanzo. In realtà, l’idea di associare il grembo materno a un forno trova le sue radici in tempi ben più lontani, perché questa associazione si utilizzava fin dal 1600 – sebbene ancora non esistesse l’espressione oggi usata per riferirsi alla gravidanza. Il forno rappresenta un posto caldo dove la piccola pagnotta può lievitare, così come un bambino cresce nel rassicurante grembo materno.
Se qualcuno vi dice di avere un “bun in the oven”, vi sta annunciando di essere in dolce attesa. Affinate l’udito, perché se l’espressione viene utilizzata al plurale, ovviamente si tratterà di più “pagnotte nel forno” e quindi di gemelli! Leggendo riviste di gossip nei Paesi anglosassoni ti capiterà spesso di ritrovare questo modo di dire, soprattutto quando iniziano a circolare le prime voci sulla gravidanza di qualche celebrità. Un orecchio attento lo avrà già sentito anche in qualche canzone. Ti è mai capitato di sentirlo?
Foto via Unsplash
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