Tutti sostengono di odiarli ma non ne possono fare a meno, questa è la strana storia dei Candy Corn. Queste caramelline, che simulano il mais in versione dolce, non sono amate tanto per il loro gusto quanto per il loro aspetto. Si riconoscono subito: hanno forma triangolare e sono divisi in tre colori, base gialla, centro arancione e la punta bianca. Sono la decorazione che troverai ovunque negli USA nel periodo autunnale, soprattutto tra Halloween e il Ringraziamento. E sono il dolce più comodo da regalare a chi fa “dolcetto o scherzetto?”, visto che si acquistano facilmente in grandi quantità.
Come sono nati i Candy Corn
Con oltre un secolo di storia alle spalle, i Candy Corn sono tra gli snack dolci americani più “antichi” in circolazione. Secondo la leggenda che si portano dietro, ad inventarli sarebbe stato George Renninger, un impiegato della Wunderlee Candy Company. A renderli famosi, però, fu la Goelitz Candy Company, che iniziò a venderli tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento; l’azienda oggi porta un altro nome ed è un’istituzione nel mondo delle caramelle americane: Jelly Belly Candy Company vi dice qualcosa?
Inizialmente i candy corn erano un prodotto esclusivamente stagionale poiché non potevano essere prodotte su scala industriale. Tuttavia, furono considerate delle caramelle “rivoluzionarie” nel loro genere, perché avevano ben tre colori e di certo non passavano inosservate. La prassi, quindi, prevedeva che le aziende si organizzassero nella produzione delle caramelle candy corn sul finire di agosto, in modo da arrivare preparate al periodo autunnale.
Candy Corn come sono fatti
La ricetta originaria di queste caramelle tricolore prevedeva l’utilizzo di zucchero, sciroppo di mais e altri ingredienti, tra cui pasta di zucchero e marshmallow per migliorarne la consistenza. Ad oggi, gli ingredienti sono rimasti pressoché invariati, anche se il metodo industriale ha permesso di modificare le tecniche di lavorazione e, ovviamente, di incrementare di molto la quantità prodotta.
Perché hanno questa forma
Considerando l’epoca in cui sono nati, non è strano che i candy corn abbiano la forma di chicchi di mais. Come dicevamo, la produzione delle caramelle era stagionale e le tipologie erano ridotte rispetto alla varietà quasi infinita a cui siamo abituati oggi. Molte caramelle, quindi, riproducevano prodotti di stagione come le castagne, le zucche o le rape, e quindi perché non creare anche dei chicchi di mais? All’inizio, peraltro, il nome scelto era ancor meno fantasioso: Chicken Feed, ossia “cibo per galline”, non proprio un incentivo all’acquisto – sebbene la popolarità sia arrivata lo stesso. Come ogni prodotto americano (e non solo) che si rispetti, anche i Candy Corn hanno una giornata tutta per loro, che cade il 30 ottobre. Ormai non si tratta più di un prodotto associato solo all’autunno, poiché molte aziende creano delle versioni a tema, declinando i colori delle caramelle in base alle festività, come il Natale o San Valentino e Pasqua.
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