Hai mai sentito l’espressione “not my cup of tea”? Oggi scopriamo com’è nata e quando si utilizza, ma di sicuro l’avrai sentita almeno una volta in qualche film o serie tv. Questo idiom viene utilizzato quando ci si vuole dissociare da qualcosa con cui non si pensa di avere affinità, tradotto letteralmente significa “non è la mia tazza di tè”.
Un amico ti dice che ha qualcuno da presentarti, ti fa una breve descrizione di quella persona ma senti già che non andrà bene per te? Potresti rispondere “is not my cup of tea”. Ti propongono di fare un viaggio avventuroso che prevede rafting e arrampicate, mentre tu ami la vita sedentaria e le vacanze tranquille? Ti invitano a un concerto metal ma tu ami la techno? “No grazie, it’s not my cup of tea”. Non è il mio genere, non fa per me, non rientra tra i miei gusti: questo è il modo in cui si può tradurre in italiano l’espressione anglofona “My cup of tea”, ampiamente utilizzata anche negli Stati Uniti – soprattutto dalle persone più “attempate”.
L’origine dell’espressione
Già solo traducendo la frase, si può facilmente intuire che sia nata nel Regno Unito, dove il tè è maggiormente consumato ed è un momento che segna anche convivialità. C’è un’altra espressione di cui abbiamo parlato in precedenza che è legata a questa bevanda, “spill the tea”, ricordi cosa vuol dire?
Anche se ormai è rimasta in uso la versione negativa, inizialmente era la versione affermativa della frase ad essere utilizzata. Definire qualcuno la propria “cup of tea” era un modo per raccontare una grande affinità ed è uno dei modi in cui in alcuni casi è possibile riscontrare l’utilizzo di questa espressione. Dire a qualcuno che è la tua tazza di tè, insomma, potrebbe essere un’affermazione incredibilmente dolce.
La forma negativa della frase risalirebbe al periodo della Seconda Guerra Mondiale, la versione più diffusa racconta che tragga origine dal fatto che le truppe statunitensi e quelle britanniche si siano ritrovate a combattere insieme, scoprendo però di non avere la stessa passione per il tè. Uno dei motivi per cui questa espressione potrebbe aver preso piede, è la proverbiale diplomazia degli inglesi, che riescono ad essere gentili in qualunque circostanza. Avrebbero iniziato ad utilizzare la forma negativa di “my cup of tea” proprio per indicare qualcosa che disprezzavano, ma senza risultare offensivi o poco educati.
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