Lo Spring Break è uno dei momenti più attesi dell’anno negli USA, ma anche in altri posti dove le vacanze di primavera sono abbastanza prolungate. Si tratta di un’occasione perfetta per organizzare una vacanza tra amici o compagni di scuola, solitamente la destinazione più gettonata sono mete calde (Messico, Florida e California su tutte) o Paesi Europei. Ogni anno, questo evento coinvolge fino a 2 milioni di studenti solo negli Stati Uniti, con una spesa totale che si aggira attorno al miliardo di dollari, quindi si tratta di un evento importante anche dal punto di vista economico.
1. Tutta colpa di un istruttore di nuoto
Le vacanze di primavera esistono da moltissimo tempo e si vivono diversamente a seconda dei Paesi, in periodi diversi dell’anno a seconda della zona climatica. Tuttavia, sembra che l’idea delle vacanze di primavera da cui è partita la tradizione dello Spring Break americano sia databile al 1936 e sia nata dall’istruttore di nuoto della Colgate University Sam Ingram.
Aveva portato la sua squadra a Fort Lauderdale, in Florida, dove si trovava una piscina olimpica, l’unica nello Stato all’epoca, per allenarsi e migliorare le loro capacità. Per l’occasione fu organizzato un grande evento, il College Coaches Swim Forum, che portò in città moltissimi studenti che facevano parte delle squadre di nuoto dei college, provenienti da tutti gli Stati Uniti. L’evento però riscosse enorme popolarità anche tra chi non si occupava affatto di nuoto, diventando un appuntamento annuale.
Ad oggi quello di Fort Lauderdale è considerato il primo Spring Break per come lo conosciamo oggi, che allora si chiamava Easter Break. Questa vacanza è conosciuta soprattutto per gli eccessi e le quantità di alcolici consuamate dagli studenti, tanto che la location principale è stata ironicamente ribattezzata “Fort Liquordale”.
2. L’ispirazione per un libro
Il fenomeno si ingrandì così tanto da suscitare molta attenzione. Nel 1958 interessò in particolare Glendon Swarthout, docente alla Michigan State University. Dopo aver sentito i racconti folli degli studenti che erano stati a Fort Lauderdale, decise di andare a vedere con i suoi occhi di cosa stessero parlando. Ne venne fuori un libro intitolato “Where the boys are”, all’epoca divenuto un bestseller ed anche un film (con George Hamilton e Connie Francis). Inutile dire che contribuì ad accrescere ulteriormente il numero di studenti che andarono in vacanza a Fort Lauderdale per il break di primavera: da circa 20.000 nel giro di un anno dall’uscita del film si superarono le 50.000 presenze.
3. Un film discusso
Nel 2012 Harmony Korine ha diretto “Spring Breakers – Una vacanza da sballo”, un film ambientato proprio durante il periodo delle vacanze di primavera americane. La storia ruota in particolare attorno a tre studentesse. Brit, Candy, Cotty e Faith, che pur di concedersi la settimana di vacanza (con destinazione Florida) decidono di rapinare il fast food. Il film è costellato di episodi violenti ed eccessi ed ha ottenuto pareri discordanti, ma è riuscito comunque a far discutere molto.
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