La storia di molte bevande di successo ha avuto inizio con delle esigenze diverse dal semplice desiderio di creare dei drink gustosi. La Pepsi rientra in questa categoria, è infatti nata come bevanda per dare sollievo per la dispepsia, l’indigestione.
La bevanda ha fatto il suo debutto a fine Ottocento: allora si chiamava “Brad’s Drink”, perché fu inventata da Caleb Bradham nel 1893. Iniziò a venderla nella sua drogheria di New Bern, nella Carolina del Nord e dovettero passare cinque anni prima che si scegliesse un nuovo nome. Fu nel 1898 che il drink di Brad si trasformò in Pepsi-Cola, il nome fu scelto, appunto, perché la bevanda veniva pubblicizzata come un ottimo antidoto per l’indigestione (dyspepsia) e aveva il gusto di cola. All’epoca, inoltre, la bevanda includeva tra i suoi ingredienti zucchero e vaniglia e quindi fu presto apprezzata per il suo sapore. Bradham, quindi, colse l’occasione per vendere su vasta scala un drink che prometteva non solo di agevolare la digestione, ma anche di dare un po’ di carica energetica e che, ultimo ma non meno importante, aveva un buon sapore.
Nel 1903 spostò la sua attività dalla drogheria a un magazzino, la popolarità della bevanda continuò a crescere fino a diventare una delle più iconiche bevande americane di sempre. Nello stesso periodo in cui nasceva la Pepsi, ad Atlanta (Georgia) John Pemberton lavorava alla Coca-Cola, che fu inventata nel 1886. Anche questa bevanda non nasceva come semplice drink ma come rimedio per il mal di testa, negli anni successivi crebbe anche la popolarità di Coca-Cola, che diventò competitor diretto di Pepsi. Ancora oggi i due brand si fanno una concorrenza spietata e restano popolarissimi. C’è chi ha avuto la meglio? Non esattamente: se Coca-Cola sembra essere più apprezzato e amato, il brand Pepsi sembra fatturare molto di più, e la concorrenza rimane serratissima.
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