Se leggi, ascolti o parli spesso in inglese, ti sarà sicuramente capitato di imbatterti nell’espressione “apple of my eye”. Si utilizza per dire a qualcuno che è veramente importante per te, il corrispettivo italiano di questo idiom è “sei la luce dei miei occhi” o “sei la pupilla dei miei occhi”.
Ma da dove arriva questo curioso modo di dire, utilizzato anche da William Shakespeare? Il termine “pupilla” deriva dal latino, significa “bambola” o “bambina”, per via dell’immagine riflessa nell’occhio. Per molti, infatti, l’espressione coincide benissimo con l’etimologia del termine, perché si riferisce alla persona al centro di tutto simboleggiata proprio nel riflesso.
Dalla Bibbia a Shakespeare
“Apple of my eye” si traduce letteralmente con “mela dei miei occhi”: un tempo, infatti, la pupilla veniva paragonata ad una mela (nell’inglese antico “apple” si usava per riferirsi alla pupilla) e, considerata la sua importanza essenziale per la vista, era (è) valutata come particolarmente preziosa. Per questo motivo l’espressione si usa per riferirsi a qualcuno a cui teniamo molto. Un primo utilizzo della “mela” con riferimento alla pupilla si trova in diversi passaggi della Bibbia, come il Deuteronomio (“lo custodì come pupilla del suo occhio”) e il Libro Zaccaria (“perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell’occhio suo…”)
L’espressione, quindi, parla di qualcosa di importante con un doppio valore: sei al centro della mia attenzione così come lo è il (tuo) riflesso al centro del mio occhio e sei qualcosa di prezioso e importante, come la vista. In “Sogno d’una notte di mezza estate” di Shakespeare, Oberon recita: “Fiore ch’ebbe purpurea tinta dalla freccia di Cupìdo, penetra la sua pupilla”, e quest’ultima nella versione originale risulta essere descritta proprio come “apple of his eye”.
Se hai visto il film “Into the Wild”, infine, avrai sentito il protagonista esclamare la frase “sei la luce mela dei miei occhi” mentre gusta una mela succulenta. Si tratta di una traduzione un po’ forzata per mantenere l’evidente gioco di parole della versione originale, e tu ci avevi fatto caso?
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