I popcorn sono forse lo snack più antico del mondo, ma nonostante il tempo passato rimane tutt’ora una scelta popolarissima. Soprattutto al cinema, ormai il connubio film-popcorn è entrato a far parte dell’immaginario collettivo. Questi chicchi di mais croccanti, aromatizzati con burro e sale oppure dolci, o abbinati agli ingredienti più disparati, continuano a godere di enorme popolarità.
Da dove arrivano i popcorn
Il mais è una coltivazione che risulta essere già esistente circa 10.000 anni fa nelle zone tra il Messico e il Perù. Nel corso dei secoli è stato ampiamente coltivato anche in altri Paesi e, basandosi su alcuni ritrovamenti, pare che i popcorn fossero già utilizzati nelle cerimonie azteche all’inizio del Sedicesimo secolo. E sapevi che i nativi americani pensavano che al loro interno si nascondesse uno spirito benigno? (Trovi questa e tante curiosità sui popcorn qui). In Europa e nel resto del mondo, tuttavia, il mais fu conosciuto solo dopo la scoperta dell’America attraverso le conseguenti esportazioni.
I popcorn scoppiano per via della quantità di umidità che si trova all’interno di ogni seme di mais (che non è l’unico cereale a scoppiare). È importante chiarire che non tutti i cultivar di mais hanno lo stesso effetto se sottoposte a calore. Per i popcorn, infatti, si usa la cultivar everta. Riscaldando il seme, l’acqua al suo interno viene portata ad ebollizione generando una pressione che porta allo scoppio. L’involucro esterno dei chicchi di mais, infatti, è particolarmente resistente e non permette al vapore di fuoriuscire, creando così lo snack delizioso che oggi tutti quanti conosciamo. E nonostante li abbiamo preparati magari decine e decine di volte, rimane sempre affascinante osservare i popcorn scoppiettare uno dopo l’altro nella padella, mentre invadono la casa con il loro profumo.
L’arrivo negli USA
Ma torniamo alla storia: nel 1800 le coltivazioni di mais divennero sempre più diffuse negli Stati Uniti. I popcorn inizialmente sono stati un cibo molto popolare per la colazione, per poi diventare un prodotto utilizzato in occasione delle festività. Ad Halloween, il Ringraziamento o Natale, i popcorn erano usati sia come regalo che come decorazione, per via del basso costo. A fine Ottocento, con l’invenzione di una delle prime macchine per produrre i popcorn, questi fiocchi bianchi e croccanti diventarono uno street food apprezzatissimo. Iniziarono a fare la loro comparsa sulle strade, nei luoghi più affollati, in occasioni di fiere ed esposizioni. Il loro basso costo permetteva anche alle famiglie meno abbienti di concedersi uno spuntino fuori casa.
Mentre nel periodo della Grande Depressione molti prodotti subirono una battuta d’arresto a causa dei costi insostenibili, i popcorn riuscirono a sopravvivere. E non solo, divennero ancora più popolari. Iniziarono a comparire anche nei cinema, anche se non tutti i proprietari di sale cinematografiche erano convinti di volerli vendere. Per alcuni avrebbero creato solo disordine e sporcizia, ma si dovettero ricredere a malincuore: mentre gli altri vedevano aumentare i profitti, quelli che non vendevano i popcorn abbassavano le serrande delle loro attività.
La fama dei popcorn non si fermò nemmeno nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. A causa del razionamento di zucchero, anzi, furono presto il nuovo snack più apprezzato. Un piccolo rallentamento arrivò con l’avvento della televisione, quando la gente iniziò a frequentare meno i cinema. Ma nel giro di poco tempo ritornò l’abitudine di prepararli a casa e sgranocchiarli davanti alla tv, esattamente come succede ancora oggi. Negli anni Ottanta, poi, furono introdotti i popcorn al microonde e, inutile dirlo ormai, il successo fu incredibile ancora una volta.
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