Donuts, le famose ciambelline ricoperte di glassa che fanno venire l’acquolina in bocca non solo per il loro gusto ma anche per i loro colori.
Le ciambelle amatissime da Homer Simpson creano spesso dibattiti tra gli amanti degli snack. Uno riguardava il modo corretto di scrivere il loro nome: si scrive donut o doughnut? Una spiegazione ve l’abbiamo già data, perciò passeremo alla questione successiva: perché i donut hanno il buco? La risposta più banale è: perché sono delle ciambelle e perché hanno deciso di farle così. Anche se c’è da precisare che ci sono anche donut senza buco, che per alcuni è un risparmio di prezioso impasto da mandare giù in un solo boccone.
Un marinaio, il Capitano Hanson Gregory, sosteneva di avere inventato i donut col buco nel 1847, quando aveva solamente 16 anni. A Rockport, nel Maine, c’è perfino una targa commemorativa del capitano in cui c’è scritto che fu proprio lui ad inventare le donut col buco. Nella sua versione dei fatti, Gregory sosteneva di aver pensato di fare il buco nell’impasto perché dopo la cottura i dolci rimanevano sempre un po’ crudi al centro. La popolarità delle ciambelle, secondo Gregory, arrivò perché lui insegnò questo nuovo modo di prepararle parlandone a tantissime persone. In più era un marinaio e quindi, girando il mondo, la ricetta si era presto diffusa. Per quanto sia carino come aneddoto, non è del tutto credibile, soprattutto perché Hanson Gregory cambiò la versione della storia più volte nel corso della sua vita. Come se non bastasse, la nascita delle ciambelle viene collocata in Danimarca, dove erano chiamate oliekoek, cioè “torte all’olio”. È probabile, quindi, che Hanson Gregory abbia semplicemente contribuito ad accrescere la popolarità di un dolce che si poteva trovare già anche in altri Paesi, magari con leggere variazioni della ricetta. Nel Maine, tuttavia, continuano a reputarlo il vero inventore dei donuts, e chi siamo noi per dire il contrario?
Photo by Leighann Renee
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