Prima si chiamavano “cinnamon imperials”, poi sono diventate le celeberrime Red Hots: caramelline rosse, che fanno impazzire tutti gli amanti della cannella.
Queste caramelle, per via del loro colore (oltre che del gusto), vengono spesso utilizzate a scopo decorativo. In un piccolo morso c’è un concentrato di sapore: la cannella vince su tutto e il retrogusto è un po’ piccantino. Le caramelle, che hanno esordito negli anni Trenta, sono state seguite dalle chewingum e anche da una versione per veri golosi: le classiche Red Hots ricoperte di cioccolato fondente.
Una storia di peccati di gola
Le Red Hots sono prodotte dalla Ferrara Candy Company. La storia dell’azienda è iniziata nel 1908 con Salvatore Ferrara, che iniziò a vendere confetti nel suo forno a Chicago, nella zona di Little Italy. L’uomo era emigrato da Noto, in Sicilia, nel 1900 e, come molti altri italiani all’epoca, stava inseguendo il suo “sogno americano”. Che si realizzò nel giro di pochi anni. Grazie alla sua abilità, Salvatore nel 1908 riuscì a dare vita alla sua prima attività. Quando iniziò ad espandersi, Salvatore si mise in società insieme ai cognati, Salvatore Buffardi e Anello Pagano, e continuò a dedicarsi alla produzione di caramelle rivestite di zucchero. Si spostarono in un edificio più grande e continuarono a produrre delizie di ogni genere. Tra i successi dell’azienda c’è anche quello delle Lemonheads, la Ferrara ha immesso sul mercato alcune tra le caramelle più amate dai bambini negli USA fin dagli inizi del Novecento. Negli anni Cinquanta le Red Hots erano ormai entrate a far parte della cultura popolare e non c’era festa di compleanno che non le contemplasse come decorazione per i bordi delle torte.
Dal 2017 l’azienda è stata acquistata da Ferrero Group, che non ha bisogno di molte presentazioni. Oggi le Red Hots sono ancora sul mercato e sono amatissime, soprattutto dai fan della cannella.
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