Di sicuro almeno una volta ti sarà capitato di trovarti davanti ad un abbondante ed irresistibile piatto di nachos. Questi triangoli di tortillas di mais sono una vera e propria delizia, simbolo della cucina Tex-Mex. Oggi sono conosciuti e consumati praticamente ovunque, ma scopriamo insieme dove tutto ha avuto inizio e com’è arrivato il successo globale.
Storia dei Nachos
Facciamo un bel salto indietro nel tempo e andiamo a Piedras Negras, in Messico, appena al confine con il Texas. Nel 1943 Ignacio Anaya, detto “Nacho” (diminutivo molto diffuso in Messico) aveva un ristorante chiamato Victory Club. Un giorno tra i suoi clienti c’era un gruppo di mogli di ufficiali dell’esercito americano della base di Fort Duncan che avevano deciso di attraversare il confine per gustare un po’ di specialità messicane. Capitò che il cuoco, per qualche misterioso motivo, fosse sparito dalla cucina e Anaya si ritrovò ad improvvisare una ricetta. A catturare la sua attenzione furono delle tortillas di mais, che tagliò in tanti triangoli mettendoli a friggere per poi servirli ricoperti di formaggio e rondelle di peperoncino Jalapeño dopo averli rapidamente scaldati. Mamie Finan, una delle donne presenti al tavolo, rimase subito colpita dalla ricetta e chiese a Ignacio Anaya come si chiamasse il piatto. Fu in quel momento che lo ribattezzò come “Nacho’s Special”, ossia “La specialità di Nacho”, basandosi sul suo soprannome, e da allora il piatto si diffuse proprio con questo nome.
Già nel 1949 il termine “nacho” venne utilizzato nel libro “A taste of Texas” e nel 1954 la ricetta dei Nacho’s Special fu pubblicata nell’Anne’s Cookbook, ma presto la popolarità del piatto uscì dai confini del Messico per conquistare il Texas e successivamente anche il resto degli Stati del Sud degli USA. A contribuire alla diffusione dei nachos negli USA sarebbe stata anche Carmen Rocha, che lavorava come cameriera al El Cholo Spanish Cafè di Los Angeles. Il locale, aperto dal 1923, era specializzato in ricette ispaniche e Rocha aveva appreso la ricetta dei nachos a San Antonio, in Texas, riproponendola poi a Los Angeles nel 1959.
Nonostante avessero già raggiunto una certa fama, i nachos erano destinati ad un successo ancor più grande. Nel 1976 Frank Liberto, proprietario della Ricos Products, propose la versione preparata dei nachos con la salsa al formaggio durante la partita di baseball dei Texas Rangers nello stadio di Arlington, in Texas. Questa versione dei nachos fu ribattezzata “ballpark nachos”: ancora oggi questa combinazione è uno dei cibi più apprezzati in assoluto in occasione degli eventi sportivi negli USA e i nachos sono tra gli snack più consumati durante le partite, oltre ad essere tra i grandi protagonisti del Super Bowl.
Nel 1978 anche il cronista sportivo Howard Cosell diede il suo contributo per incrementare il successo dei nachos. Rimase colpito dal loro nome, oltre che dalla loro bontà, e li nominò più volte non solo durante la partita dei Baltimore Colts contro i Dallas Cowboys ma anche nelle settimane successive, incuriosendo sempre più ascoltatori.
Quanti tipi di nachos esistono
Paese che vai, nachos che trovi. La ricetta originaria di Anaya preveva che i nachos fossero uniti a formaggio e peperoncino ma oggi ne esistono moltissime varianti. Essendo un piatto ormai diffuso in tutto il mondo, spesso viene adattato in base ai gusti e alle materie prime locali. Per esempio, alle Hawaii sono molto apprezzati insieme al maiale Kalua e l’ananas, due prodotti estremamente local. In posti come Memphis, dove il barbecue va per la maggiore, si trovano conditi con salsa bbq o straccetti di maiale – la costante rimangono i peperoncini Jalapeño.
Nachos, come gustarli al meglio
Ora che hai un’idea dei mille ingredienti che puoi mettere sopra i tuoi nachos, non ti resta che provare a prepararli. Mettili in un recipiente e preparati a scaldarli nel forno a microonde (o in forno, in alternativa) per fare sciogliere il formaggio e poi aggiungi gli ingredienti freddi. Usa peperoncino, pomodoro, cipolla, guacamole, salsa BBQ, salsa di peperoni, tutto quello di cui hai voglia, e servili a centro tavola in modo che tutti possano gustarli nello stesso momento.
Ti è venuta voglia di tortillas da mangiare con una salsa di accompagnamento? Eccole qui. Vuoi le tortillas arrotolate? Scegli tra Chipoys e Takis oppure non scegliere affatto, provale tutte!
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