Le zuppe Campbell’s non hanno bisogno di grandi presentazioni. Fanno ormai parte della cultura pop e chiunque le conosce, ma forse non tutti sanno quanto sono buone. Assaggiarle, oltre che collezionarle, è una cosa che dovete assolutamente fare per dirvi perfetti conoscitori del mondo del cibo americano.
Come inizia la storia delle zuppe Campbell’s
Nel 1869, il commerciante di frutta Joseph Campbell e il produttore di ghiaccio Abraham Anderson fondarono la Anderson & Campbell Preserve Company a Camden, nel New Jersey. Si trattava di una industria conserviera che produceva conserve di pomodoro, verdure, gelatine, carni macinate, zuppe e condimenti. Nel 1877, i partner si resero conto che ognuno aveva visioni diverse per l’azienda. Anderson va via, Joseph Campbell ne acquista la quota e amplia l’attività. Da quel momento la zuppa di pomodoro Campbell’s pronta da servire diventò un best seller assoluto.
Campbell’s conquista l’America
Nel 1894, Joseph Campbell si ritirò e Arthur Dorrance subentrò come presidente dell’azienda. Dorrance aveva un nipote, John, chimico laureato al Mit e con un dottorato all’Università di Gottingen in Germania, che tre anni dopo rese famosa la Campbell’s Soup Company. Jhon Dorrance si rese conto che le zuppe erano economiche da produrre ma costose da spedire e capì che se fosse riuscito a ridurre l’ingrediente più pesante, l’acqua, avrebbe potuto risparmiare e ridurre il prezzo della lattina. E così fu. La nuova formula della zuppa condensata ebbe un successo straordinario e Campbell’s divenne il marchio che oggi conosciamo.
Le zuppe Campbell’s nella cultura pop
La storia delle zuppe Campbell’s e della loro fama non è iniziata con Andy Warhol. Ben prima di lui, le lattine con il disegno in bianco e rosso avevano vinto prestigiosissimi premi come quello conseguito nel 1900, durante l’Esposizione Universale di Parigi, evento nel quale l’azienda ricevette una medaglia d’oro che ancora è rappresentata sulle lattine. Nel 1962 poi, l’artista Andy Warhol crea una prima serie di 32 serigrafie che riproducono alla perfezione le Campbell’s condensed soup. A queste, si aggiungono altri lavori nei quali l’artista sperimenta gli schemi a colori invertiti e altre tecniche che hanno reso le serigrafie dei pezzi iconici della pop art.
Oggi, la Campbell’s condensed soup, nei suoi svariati gusti e con la sua famosa etichetta rossa e bianca, rimane un punto fermo nella cucina e nella cultura americana e ovviamente potete acquistarla sul nostro shop!
Foto| Unsplash
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