Le Butterfinger sono tra le barrette al cioccolato più popolari al mondo. Sono apprezzate soprattutto per il loro sapore, che mette insieme il cioccolato e il burro di arachidi.
La loro popolarità, nel corso degli anni, è stata crescente, anche grazie a delle sapienti mosse di marketing. Come vi abbiamo raccontato in “5 cose da sapere sulle Butterfinger“, se ne sono inventate davvero di tutti i colori. Nel 1923, quando le barrette muovevano i loro primi passi sul mercato, l’idea fu quella di farle letteralmente piovere dal cielo. Per le Baby Ruth le cose erano andate molto bene, quindi entrambi i marchi furono utilizzati per la grande mossa pubblicitaria. La cosa coinvolse più di uno Stato, con le barrette che venivano lanciate da un aereo. Un gesto che rimase impresso e che sicuramente rese fiero l’inventore dello snack, che era lo stesso delle Baby Ruth, Otto Schnering. Il 1923 è stato l’anno in cui Otto inventò le Butterfinger e decise di fare subito qualcosa di importante per non farle passare inosservate.
Nel corso degli anni questo snack dolce è diventato popolarissimo e la pubblicità ha influito più d’una volta. Come abbiamo già raccontato, per esempio, nel 2012 l’azienda lanciò la campagna BARmageddon. Era l’anno in cui si sarebbero dovute avverare le profezie Maya sulla fine del mondo, ma siamo ancora qui per raccontarci come sono andate le cose. La Butterfinger, approfittando della forte popolarità dell’argomento, fece comparire un QR code gigante in Kansas. Sulla falsariga dei cerchi nei campi di grano, creazioni misteriose attribuite agli alieni, insomma. E se ci sono campi e misteri di mezzo, ci deve essere sempre e comunque anche il Kansas. Questo evento fu accompagnato da una conferenza stampa in cui veniva annunciato che le barrette sarebbero scomparse dagli scaffali dei supermercati. Per la gioia dei fan, non è successo e sicuramente sarebbero felici di vedere, un giorno, piovere tantissime Butterfinger dal cielo.
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