Caramelle consolatorie, per golosi incontentabili, per fare dichiarazioni d’amore o di pace, c’è sempre un motivo per mangiarne almeno una.
Questi piccoli e invitanti alimenti a base di zucchero, aromatizzati nei modi più disparati, sono una tentazione continua e ne esistono tantissimi tipi. In vista di San Valentino sarà il caso di approfondire la vostra conoscenza del settore, per capire quali siano le migliori per conquistare il/la vostro/a partner.
Solitamente le più apprezzate (e sfiziose) sono quelle gommose, ci sono poi quelle dure, da sciogliere in bocca, le semidure e le morbide, come le mou, e le gomme. Principalmente derivano dallo sciroppo di zucchero, quando ancora non si preparavano su scala industriale, si versavano delle gocce dello sciroppo ancora bollente su del marmo, per farle raffreddare. L’avvento delle caramelle su vasta scala è arrivato con la scoperta dell’estrazione di zucchero dalle barbabietole. Oggi c’è una scelta infinita tra i vari prodotti, che hanno raggiunto il boom soprattutto negli anni Ottanta, quando hanno iniziato ad affacciarsi sul mercato anche prime caramelle sugar free. Tra quelle italiane più famose ci sono le Rossana, create dalla Perugina nel 1926, che prendono il nome dall’amata di Cyrano de Bergerac. Un dolce ricordo che molti italiani condividono, legato al loro ripieno cremoso – un mix di nocciola e mandorle – ma anche all’incarto rosso, quello che Michael Caine “suona” in “Youth” di Paolo Sorrentino.
Ma c’erano anche le Morositas (alla liquirizia e alla frutta) che ormai non si vedono più in giro, le amatissime Zigulì fruttate, tentazione fissa sul bancone della farmacia, le storiche Tabù con la loro indimenticabile confezione di metallo, le Mou, le Polo, le irresistibili Galatine, le Tic Tac. Molte di queste caramelle sono diventate celebri anche grazie ad efficaci mosse di marketing, oltre che per il loro gusto. Da non tralasciare sono le chewingum, quante volte da piccoli avete fatto a gara per chi faceva il pallone più grande con le Big Babol? Sembra di stare nella fabbrica di Willy Wonka, anche se ancora non hanno messo in commercio delle chewingum capaci di includere un’intera cena nel suo gusto. Tra lecca lecca e i più natalizi candy canes c’è davvero l’imbarazzo della scelta: ci sono quelle per chi ama il gusto frizzantino, le storiche chewingum Brooklyn (alla liquirizia o alla cannella) o anche le Bubblicious (alla mela o all’anguria), piccole gelatine alla frutta, a forma di burger, di hot dog, perfino uova di dinosauro,
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Foto via StockSnap
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