Se si nomina il cappuccino si pensa subito alla colazione all’italiana ma c’è una bevanda negli USA che crea molta confusione.
Si tratta del “latte“, che è sì una bevanda a base di latte ma non come lo intendiamo noi. È in effetti molto simile al cappuccino ma vi aiutiamo a capire meglio le differenze, in modo da non fare brutte gaffe. Soprattutto da bravi italiani, come si fa a non riconoscere un vero cappuccino?
Quest’ultimo è una delle bevande preferite degli italiani a colazione e molti turisti lo sanno e arrivano qui curiosi di assaggiarne uno. Capita spesso di vederli consumare cappuccini durante i pasti, rischiando di far svenire gli italiani come se stessero mangiando una pizza hawaiiana. Scherzi a parte, ecco quali sono le differenze tra le due bevande.
Il cappuccino è composto da una base di caffè e da latte che, per circa un terzo della tazza, viene trasformato in una schiuma densa e gustosa. Prepararne uno è meno facile di quanto si possa pensare, perché per fare quello perfetto bisogna fare molta attenzione alle temperature. Anche il “latte” ha di base gli stessi ingredienti: latte scremato, caffè espresso e una parte di schiuma, che però è inferiore rispetto a quella del cappuccino.
Si apre poi tutto un altro mondo su come servire la bevanda: in tazza o in vetro? Per noi la risposta può sembrare ovvia ma non lo è affatto. Capita spesso, anche al bar in Italia, di sentire richiedere il vetro. Negli USA, in realtà, è più diffuso il formato tazza, salvo i casi di bevande da portare via, nei classici bicchieroni di carta. Sono altri Paesi, come l’Australia e la Nuova Zelanda, che invece preferiscono servire sia il cappuccino che il latte in vetro. De gustibus… Voi cosa chiedete al bancone del bar per la vostra colazione?
Photo by Tim Umphreys
One comment
isabella
se posso preferisco berlo in vetro. Cappuccio bugiardo ovvero latte di soia e orzo al posto del caffè!