Bagel americani, cosa sono? Se vai negli USA non puoi fare a meno di vederli più o meno ovunque, soprattutto a New York. È da lì, in realtà, che questi panini col buco hanno raggiunto la celebrità, ritagliandosi il loro spazio nel grande mondo dello street food. Sapevi che hanno una giornata interamente dedicata a loro? L’11 dicembre si festeggia l’have a bagel day, una scusa per concedersi questo peccato di gola.
Un bagel, quindi, è un panino col buco al centro; può avere vari impasti e può essere consumato sia vuoto che farcito. La particolarità è la sua consistenza, una fragranza che deriva dalla doppia cottura. Ormai si possono trovare più o meno facilmente anche in Italia, soprattutto nei locali che hanno una proposta brunch. C’è chi definisce il bagel come una ciambella salata ma si tratta di qualcosa di diverso, di un panino vero e proprio, da farcire a proprio piacimento ma che spopola nella versione salmone e avocado – uno degli accostamenti più amati dai Millennial.
Bagel americani storia
Ma andiamo scoprire da dove arriva questo prodotto. Come spesso accade quando si ha a che fare con il cibo americano, è il risultato di una contaminazione, nella fattispecie l’influenza della comunità ebraica. I bagel, infatti, sono stati importati negli USA dalla comunità polacca di religione ebraica e non è un caso che si sia diffuso maggiormente proprio nei luoghi in cui queste comunità erano più popolose.
Bagel americani ricetta
Una delle versioni più conosciute del bagel americano è quella del pane con i semi di papavero sopra, ma in alcuni casi si possono trovare anche il sesamo o i semi di zucca. Si possono trovare anche altri tipi di semi e, come abbiamo detto, gli impasti possono variare. Scopriamo la ricetta più semplice e diffusa dei bagel, adatta a chi ha già un po’ di esperienza nella panificazione e a chi invece ne sa un po’ meno ma vuole cimentarsi nella preparazione di questi panini squisiti.
Avrai bisogno di farina di tipo 0 (350g), 200 g di acqua a temperatura ambiente (se necessario, puoi aggiungerla ad occhio), 6 g di lievito di birra, 1 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di zucchero. Puoi decidere se mettere dei semi in superficie e sceglierli a piacere e avrai bisogno di 1 tuorlo per spennellare in cima.
Mescola prima la farina con lo zucchero, poi aggiungi il lievito sciolto in acqua, il sale e l’acqua (da aggiungere ulteriomente se ti sembra che l’impasto sia troppo secco). Impasta bene il tutto fino ad ottenere una pallina omogenea, riponila in una ciotola e coprila con una pellicola, lasciandola a riposare per almeno 3 ore.
Successivamente lavora l’impasto rendendolo nuovamente liscio e inizia a separare delle palline (con queste quantità ne otterrai circa 8). Puoi aiutarti con una bilancia e creare palline da 75g. Crea i piccoli panini e fai un buco al centro con il dito, poi allargalo fino ad ottenere la forma di una ciambella. Cospargi le pagnotte con un po’ di farina, riponile su uno strato di carta forno ben distanziate e lasciale lievitare per altre due ore.
Prepara una pentola (che sia capiente) piena d’acqua e quando bolle immergi un paio di ciambelle per volta, girandole dopo una decina di secondi. Trascorsi altri 10 secondi, scola le ciambelline e riponile in una teglia rivestita di carta forno e concludi la cottura dopo averle spennellate con il tuorlo in superficie ed aggiunto gli eventuali semi.
Il forno dovrà essere preriscaldato a 180°, i tuoi bagel saranno pronti in circa venti minuti; quando saranno quasi pronti, lasciali cuocere per qualche minuto a 200°. Una volta raffreddati, i tuoi panini americani saranno pronti per la farcitura: uno degli ingredienti più gettonati è la cream cheese ma sai già che puoi sbizzarrirti e usare i tuoi ingredienti preferiti, giocando anche su più versioni.
Quanti tipi di bagel esistono
Si possono creare migliaia di declinazioni di bagel, ma ci sono alcuni stili che sono predominanti e sono legati proprio alle città e ai luoghi in cui sono diventati popolari. C’è il bagel New York Style, che è appunto quello che si trova nella Grande Mela – fonte principale della popolarità di questo piatto. Si distingue per la procedura di lievitazione e preparazione, è un panino dall’esterno gommoso e morbido all’interno. Quello di Montreal, invece, è fatto con malto e zucchero e senza sale, è dolce anche perché l’acqua utilizzata nella preparazione è aromatizzata al miele ed è cosparso di semi di sesamo in superficie. Se invece dovessi sentire parlare dei bagel fatti in stile St. Louis, la loro caratteristica non sarà nella preparazione ma nel taglio, che è verticale anziché orizzontale.
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