Se pensi a Coca-Cola, non puoi non avere bene impresso nella mente il suo logo, diventato ormai leggendario. Abbiamo parlato di John Pemberton, inventore della bevanda, e di Asa Griggs Candler, l’uomo che ha portato Coca-Cola a diventare una multinazionale, oggi conosciamo da vicino l’uomo che ha realizzato il logo della bevanda americana più famosa della storia.
Frank Mason Robinson, chi era
In realtà non si conoscono molti dettagli sulla vita di Frank Mason Robinson: di lui si sa che è nato nel Maine nel 1845, era un pubblicitario e aveva già dimostrato di avere molta inventiva già prima di passare alla storia creando il logo di Coca-Cola. Per un periodo visse in Iowa, dove sposò la moglie Laura Clapp, per poi trasferirsi ad Atlanta, dove possedeva un grande terreno – oggi parte di una riserva naturale – e diverse proprietà.
Nel 1885, Robinson e il suo socio in affari David Doe si spostarono verso Sud nel tentativo di vendere il loro “dispositivo di stampa cromatica”, capace di stampare in due colori. Durante il loro viaggio i due soci arrivarono ad Atlanta e fu proprio lì, nella città natale della Coca-Cola, che Robinson fece la conoscenza del farmacista John S. Pemberton. L’anno successivo Robinson decise di rimanere stabilmente in città dove, insieme a Pemberton, Doe ed Ed Holland, fondò la Pemberton Chemical Company.
La Coca-Cola, come ormai tutti sanno, era una bevanda a base di foglie di coca e noci di cola, per cui Frank Mason Robinson scelse il nome che richiamava i due ingredienti principali perché suonava bene. Oltre a proporre il nome, si occupò della creazione del logo in Spencerian Script, allora molto utilizzato nell’ambito della contabilità. Di questo si occupava sempre Robinson, tesoriere e segretario della Coca-Cola Company e responsabile anche del grande cambiamento che la bevanda subì quando, nel 1906, venne eliminata ogni traccia di cocaina dalla ricetta.
Frank Mason Robinson si occupò anche delle pubblicità della bevanda, la prima venne pubblicata nel 1887 sul The Atlanta Journal. Robinson decise di attirare l’attenzione del pubblico suscitando curiosità ed entusiasmo nei confronti della nuova bevanda, definendola “deliziosa, rinfrescante, esilarante e rinvigorente”, sottolineandone le proprietà medicinali e i benefici. Uno dei punti di forza della Coca-Cola nel mondo pubblicitario, era che poteva curare il mal di testa e allo stesso tempo rivelarsi un’ottima bevanda da sorseggiare.
I potenziali consumatori erano quindi invitati ad assaggiare la novità, con una call to action che ancora oggi non solo viene utilizzata ma è ben chiara a tutti noi: Drink Coca-Cola. Bevi Coca-Cola, semplice e d’effetto, anche dopo un secolo. Iniziarono ad essere affissi cartelli dipinti a mano fuori dai locali che vendevano Coca-Cola, mettendo subito in chiaro che sì, era una bevanda medicinale ma era anche una soda eccezionale. Le cose non partirono subito col turbo, ma il resto della storia lo conosciamo benissimo.
Per quanto riguarda Frank Mason Robinson, scelse di rimanere nel direttivo aziendale ma si ritirò nel 1914, quando Coca-Cola era ormai un marchio in ascesa. Morì nel 1923 e fu sepolto al Westview Cemetery di Atlanta.
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