Se avete visto il film, o conoscete il libro di Roald Dahl, la Fabbrica di cioccolato, forse avete già sentito il nome gobstopper, caramelle a forma rotonda che sono diventate iconiche per il loro sapore prorompente in ogni strato e per la gomma che si trova a sorpresa al centro. Allora, cosa è venuto prima? La caramella o la versione romanzata immaginata da Dahl?
Storia delle Everlasting Gobstopper
Le Gobstopper esistevano già molto prima che Roald Dahl ne immaginasse l’intramontabile versione per il suo romanzo. Il termine Gobstopper deriva dalla parola “gob” che nel Regno Unito e in Irlanda è la parola slang per dire “bocca”. Negli Stati Uniti, tuttavia, questa caramella dura era conosciuta come jawbreaker e fu introdotta all’inizio del 1900 dalla Ferrara Pan Candy Company. Ma è stato al momento dell’uscita del film, nel ’71, che le gobstopper sono diventati parte del nostro vocabolario e poco dopo, sono divenute anche un articolo tra i più desiderati sullo scaffale delle caramelle.
L’azienda di caramelle di Chicago, Breaker Confections, concesse in licenza il nome “Everlasting Gobstopper” nel 1971, in modo da poter capitalizzare il successo del film. Nel 1976, rilasciarono le Gobstopper sul mercato, e anche se le vere caramelle non duravano a lungo come quelle di Wonka, in ogni Gobstopper ci sono diversi strati di colore e sapore che cambiano mentre si succhia la caramella.
Perché si chiamano Gobstopper?
Il nome gobstopper esisteva già molto prima del romanzo di Dahl e la sua ispirazione proviene da un luogo sorprendente: la scuola. Dahl frequentava un famoso collegio inglese chiamato Repton, dove lui e i suoi amici erano i soggetti di una ricerca di mercato. Era qui, che la famosa azienda produttrice di cioccolato Cadbury, inviava un certo numero delle sue nuove creazioni al cioccolato per testare i sapori sui potenziali clienti. Il cioccolato arrivava in una confezione di base, senza etichetta, e i ragazzi avevano l’arduo compito di testare ogni barretta e venivano incoraggiati a condividere i loro pensieri alla fine.
Dahl stesso ha raccontato: “fu allora che mi resi conto che all’interno di questa grande fabbrica di cioccolato Cadbury’s doveva esserci una stanza delle invenzioni, un luogo segreto dove uomini adulti in tuta bianca passavano tutto il tempo a giocare con pasticci appiccicosi e bollenti, zucchero e cioccolata, mescolandoli e cercando di inventare qualcosa di nuovo e fantastico”. L’ispirazione di questa magica stanza delle invenzioni è ciò che ha portato alla creazione del Gobstopper.
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