Il bacon è un elemento ricorrente, nonché amatissimo, della cucina americana. Esistono anche espressioni che lo vedono protagonista ed una delle più famose è “bring home the bacon”. Ti è mai capitato di sentirla? Letteralmente si traduce con “portare il bacon a casa”, l’equivalente italiano potrebbe essere “portare il pane a casa”, ossia i soldi (guadagnarsi da vivere, guadagnarsi il pane). Se per l’italiano è più immediata la correlazione tra un bene essenziale come il pane e i soldi, lo è molto meno quella legata al bacon. Com’è possibile che sia arrivato ad assumere questo significato? Scopriamolo insieme!
Bring home the bacon, storia
Nessuno, in realtà, sa come sia nata questa particolare associazione. Nel corso del tempo, però, sono state avanzate le ipotesi più disparate. Una di queste ha a che fare con le fiere di paese in cui si facevano vari giochi, tra cui quello di inseguire un maiale unto e vinceva chi riusciva a prenderlo senza che scivolasse via. Secondo alcuni, l’espressione “bring home the bacon” sarebbe nata proprio in questo periodo: vincere il maiale equivaleva ad avere un’abbondante scorta di cibo – e quindi di bacon – per molto tempo, una simile vittoria poteva aiutare molte famiglie.
Il Tardo Medioevo inglese
Un’altra versione, decisamente particolare, ricollega la nascita di questo idiom ad un’usanza risalente a molti secoli fa. Sarebbe un’espressione di origine britannica nata perché le coppie sposate da un anno ricevevano in dono proprio del bacon se dichiaravano di non essersi pentite delle nozze. La storia viene collocata a Little Dunmow, nell’Essex, e ricollegata ad una coppia in particolare, ossia Reginald Fitzwalter e la moglie. Nonostante Fitzwalter fosse proprietario di un maniero, lui e la moglie si presentarono vestiti come persone di umili origini e, ad un anno e un giorno dalle loro nozze, chiesero una benedizione al priore. Quest’ultimo, impressionato dalla loro devozione, fece loro un regalo allora molto prezioso per le famiglie meno abbienti: un pezzo di bacon (flitch of bacon). Successivamente, Fitzwalter rivelò la propria identità e decise di donare la propria terra al priorato, ma ad una condizione: che altre coppie in grado di manifestare la stessa devozione fossero premiate allo stesso modo. Questa tradizione, ribattezzata Dunmow Flitch, viene portata avanti tutt’oggi (se vuoi saperne di più clicca qui). Anche il poeta Geoffrey Chaucer fa menzione di questa usanza nell’opera “Il prologo e il racconto della donna di Bath” del 1395.
La versione americana
Un’altra versione, molto più recente e credibile, è legata alla storia del pugile Joe Gans ed in particolare ad un telegramma inviatogli dalla madre nel 1906 in occasione di un match molto difficile contro Battling Nelson. La donna faceva il tifo per il figlio, tutt’oggi considerato uno dei migliori pugili della storia, e nel messaggio in cui diceva: “Joe, gli occhi del mondo sono puntati su di te. Tutti dicono che dovresti vincere. Peter Jackson mi darà la notizia e tu porterai a casa la pancetta”. La diffusione della storia, riportata il 4 settembre 1906 dal The Post Standard, mise in luce questa divertente espressione.
Lo stesso giornale riportò anche la risposta di Gans alla madre, a seguito della sua vittoria che gli valse un premio di 30.000 dollari: il pugile disse che non sarebbe tornato solo con il bacon, ma anche con la salsa, inviando alla madre anche un assegno di 6.000 dollari. Gans, tra le altre cose, è stato il primo pugile afroamericano a vincere il campionato mondiale di boxe, fa parte della Boxe Hall of Fame.
L’espressione, da quel momento in poi, entrò a far parte del linguaggio sportivo ed in particolare al mondo della boxe, con riferimento alla vittoria e al corposo premio monetario da portare a casa. L’Oakland Tribune, un mese dopo, parlando di un march tra Al Kaufman e Sam Berger in California, riportò la frase della madre di Gans sostenendo che Kaufman avrebbe portato a casa il bacon. Di fatto, fu lui a vincere il match.
Add comment