Tra i modi di dire più famosi negli USA, molti hanno a che fare con le patate, uno dei prodotti di più comune utilizzo. Hai mai sentito dire “potato, potato” con la pronuncia differenziata tra le due parole? Per essere più precisi, sarebbe “potayto, potahto” (avrai sentito anche la variante “tomayto, tomahto”, pomodoro) e la sostanza è molto semplice: non importa come lo dici, stiamo pur sempre parlando di una patata. Il corrispettivo italiano è “se non è zuppa, è pan bagnato”, ma da dove arriva questo modo di dire?
Ma sì, fa lo stesso
Ti capirà di sentire quest’espressione al posto di “whatever”, ossia “fa lo stesso”. Un personaggio che la usa spesso, per esempio, è Phoebe di “Friends”. “Potato, potato” è anche al centro di un brano famosissimo, scritto da George e Ira Gershwin nel 1937 per il film “Shall we dance”. Si tratta di “Let’s call the whole thing off”, lanciata da Fred Astaire e Ginger Roberts e poi resa popolare anche nella versione di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong nel 1957. La canzone si basa sulle differenze di pronuncia tra l’inglese e l’inglese americano, ma anche per sottolineare una differenza di classe tra i due interpreti. Il titolo, “mettiamo fine alla faccenda”, porta ad eliminare questa distinzione dopo un divertente elenco di “differenze”.
Esistono moltissime cover del brano – ormai entrato a far parte della cultura popolare – tra cui quella di Billie Holiday, Bing Crosby e Rosemary Clooney, Willie Nelson e Cyndi Lauper e quella popolarissima interpretata da Marge e Homer in un episodio de “I Simpson”.
Sì, ma qual è la pronuncia perfetta? Entrambe le versioni sono accettate, anche se la più utilizzata è forse “potayto”. In ogni caso, torniamo al punto di partenza: non importa come lo dici, stai parlando della stessa cosa. Ci sono cose che possono apparire diversa a seconda di chi le guarda ma, di fatto, si tratta della stessa cosa. Ti sarà capitato più volte di avere una conversazione con qualcuno e di parlare della stessa cosa in due modi diversi: potato, potato.
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