Negli USA il Natale e l’eggnog vanno di pari passo, si tratta della bevanda che spesso in Italia viene confusa con lo zabaione.
L’eggnog è molto simile, ma è alcolico. Abbiamo già parlato dell’usanza di berlo e delle ricette migliori per prepararlo, ma adesso approfondiamo meglio la storia di questa bevanda super natalizia.
L’eggnog ha origini medievali
Pare che nel Medioevo ci fosse una bevanda molto simile all’eggnog che si chiamava posset. Era a base di latte caldo, spezie e vino o birra, veniva utilizzata sia come cocktail che come medicinale contro i malanni di stagione. Fu popolare a partire dal 14° secolo. Viene menzionata anche da Shakespeare in Macbeth.
L’eggnog è stato amatissimo da alcuni Presidenti USA
George Washington è stato il primo Presidente USA ed anche uno dei più popolari estimatori di eggnog. La ricetta usata da Washington è stata ripresa nel corso del tempo perché è particolarmente alcolica. Il Presidente era così concentrato su quello che ha dimenticato di appuntare il numero di uova necessarie. La ricetta di George Washington include l’utilizzo di Jamaica rum, brandy, whisky e sherry. Un altro amante dell’eggnog in versione molto alcolica è stato il Presidente e Generale Dwight Eisenhower, noto anche col soprannome di “Ike”. La sua ricetta a base di bourbon è stata sperimentata dal National Journal, che ha trovato il risultato molto alcolico ma particolarmente cremoso e leggero.
La protesta contro Starbucks
Nel 2014 la celebre catena di caffetterie ha deciso di togliere dal proprio menu natalizio l’eggnog latte, la cosa non è piaciuta ai clienti. Pare che in molti siano tornati a lamentarsi, altri lo hanno fatto tramite i social o tramite lettere e telefonate. Una reazione inaspettata ma, ve l’abbiamo detto, l’eggnog è amatissimo! L’eggnog latte di Starbucks c’era dal 1986, quindi i clienti erano particolarmente affezionati. Dopo le proteste, una portavoce della catena ammise l’errore e si scusò.
Il nome alternativo
Nel romanzo “Cold Comfort Farm” di Stella Gibbons del 1932 c’è una bevanda molto amata da uno dei principali protagonisti. Viene chiamata “Hell’s Angel” (l’angelo dell’inferno) ed è fatta con uovo, panna, brandy e un po’ di ghiaccio. Sicuramente l’autrice si era ispirata all’eggnog.
Una giornata tutta per l’eggnog
Ovviamente anche questa bevanda ha la sua giornata nazionale, fissata per il 24 dicembre.
Photo by Tim Wright
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