Se doveste trovarvi in Inghilterra, potreste imbattervi in qualche sorpresa nell’ordinare delle patatine fritte, a seconda di come le chiamate.
La confusione principale è quella tra crisps e chips, perché tra il Regno Unito e l’Italia (ma non solo) il significato della parola potrebbe variare. In questo modo il formato delle patatine fritte che vi si presenterà sarà totalmente diverso rispetto a quello che pensavate. Un esempio lampante è quello del celebre piatto fish and chips, emblema del fritto made in UK. Pesce e patatine fritte, in cui le patatine sono tagliate in modo irregolare o in formato stick ma si chiamano, appunto, “chips“.
French fries o, per gli inglesi, chips.
Si chiamano chips o crisps?
In Italia sono più comunemente le fette di patate tagliate sottili sottili e fritte. Negli ultimi anni si trovano fatte a mano e cotte sul momento, soprattutto nei pub, ma il formato più celebre rimane quello dello snack confezionato, che si sgranocchia direttamente dal sacchetto. Le chips italiane, in sostanza, sono quelle che invece in Inghilterra chiamano “crisps”. Le chips inglesi, invece, sono quelle che noi chiamiamo semplicemente “patate fritte” e che loro hanno ribattezzato “french fries“. Spostandoci negli USA, il risultato è uguale a quello italiano, anche lì si usa “chips” per definire lo snack confezionato, le sfoglie di patatine fritte che tanto ci piacciono all’ora dell’aperitivo e non solo.
Paese che vai, snack che trovi: negli USA le patatine fritte, quelle che generalmente hanno il taglio a bastoncino, si chiamano “french fries” o “fries”. Le altre, in busta, sono “potato chips” o “chips”. Per farla semplice, paesi come l’Australia e la Nuova Zelanda hanno deciso di chiamarle tutte “chips”, così rendono tutto più semplice e al massimo fanno una distinzione tra quelle confezionate e quelle appena cotte.
Confusione passata? Che poi lo sappiamo, poco importa come le chiamiamo: se anche arrivasse il taglio sbagliato, si tratta pur sempre di patatine fritte. C’è qualcosa di più buono?
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