Ti abbiamo già parlato di Takeru Kobayashi e del mondo del competitive eating. Negli USA, ma anche nel resto del mondo, si svolgono le più disparate gare che ruotano attorno al cibo e alla capacità di divorarlo nella maniera più rapida possibile, nelle più grandi quantità. Kobayashi, dopo anni di onorata carriera, ha detto addio a questo mondo perché deve salvaguardare la sua salute. Lui come molti altri suoi colleghi, infatti, per prepararsi a questo tipo di gare devono sottoporre il proprio corpo ad un enorme quantitativo di stress e le modalità in cui le gare si svolgono, inoltre, creano danni che si possono manifestare anche nel lungo periodo.
Incidenti nel mondo del competitive eating
Più gare fai, più aumenta la probabilità che ti accada qualcosa di molto spiacevole. Takeru Kobayashi lo sa molto bene, infatti ha dovuto fare i conti con una problematica molto particolare come l’artrosi temporo mandibolare per aver stressato troppo la mascella sia durante le gare che per allenarsi per poter partecipare. A Edward “Cookie” Jarvis, che detiene il maggior numeri di titoli nel settore, è successo quello che può essere considerato l’incubo di ogni competitive eater. Nel bel mezzo di una gara, infatti, la sua mandibola si è bloccata: la gara prevedeva di mangiare grandi quantitativi di mais dolce nel minor tempo possibile. La masticazione di Jarvis era già piuttosto provata poiché aveva partecipato ad un’altra competizione il giorno precedente. Nonostante il trisma (ossia la contrattura prolungata dei muscoli masticatori), però, non si è lasciato scoraggiare ed ha portato avanti la gara aiutandosi con le dita e, incredibile ma vero, ha portato a casa anche la vittoria.
Sonya Thomas, da molti conosciuta come “La vedova nera” è una delle poche donne-celebrità nel mondo del competitive eating: a causa delle numerose sfide ha dovuto affrontare parecchi episodi spiacevoli, tra cui una lacerazione esofagea dopo aver mangiato voracemente quasi 3 kg di gamberi in 10 minuti.
A qualcuno è andata anche peggio: Mort Hurst è nel mondo del competitive eating dagli anni Ottanta ed ha collezionato numerosi risultati ed è stato anche uno dei protagonisti più avventurosi di questo mondo. Per esempio, ha mangiato hot dog a testa in giù appeso a una gru e anche sott’acqua, 21 angurie intere in 10 minuti, ma ha dovuto fare i conti con diversi problemi di salute, a partire dalla pressione spropositatamente alta. Il peggio è arrivato quando ha mangiato 38 uova sode in 29 secondi e il suo corpo ha pensato che fosse davvero troppo, Hurst ha avuto un ictus. Chi mangia velocemente, dopotutto, ha più probabilità di avere ictus o infarti rispetto a chi mangia con calma, immaginate cosa può succedere a chi mangia come Mort Hurst, scomparso nel 2023 all’età di 74 anni.
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