Se c’è una festa che negli Stati Uniti è particolarmente sentita, forse più del 4 luglio, è quella del Giorno del Ringraziamento.
Il Thanksgiving Day ha radici lontane, che risalgono a quando i Padri Pellegrini sbarcarono nel Nuovo Mondo. Perseguitati in patria per le loro scelte religiose, arrivarono sulla celebre nave Mayflower. In molti non riuscirono a sopravvivere durante la traversata e al loro sbarco nell’America del Nord non trovarono l’ambiente che si aspettavano. All’epoca l’America era un continente popolato prevalentemente dalle tribù di indigeni che, non troppo tempo dopo, furono praticamente abbattute. Nel tentativo di stabilirsi, i Padri Pellegrini coltivarono i semi che avevano portato con loro dall’Inghilterra, ma non diedero i frutti sperati. La popolazione era seriamente a rischio e i superstiti riuscirono a salvarsi grazie all’aiuto dei nativi americani, che spiegarono loro come e cosa coltivare.
Il Giorno del Ringraziamento, quindi, è nato come festa insieme agli indigeni per celebrare il primo raccolto riuscito, e come ringraziamento rivolto a Dio. Il simbolo per eccellenza di questa festa è il tacchino ripieno. Ogni anno, pochi giorni prima del Thanksgiving Day, alla Casa Bianca si svolge la National Thanksgiving Turkey Presentation, in cui il Presidente degli Stati Uniti grazia due tacchini. Dal 2003 sono i cittadini americani, tramite un sondaggio, a scegliere i nomi dei due tacchini. Molto spesso scelgono nomi di cibo, come Tater e Tot dello scorso anno. Ci sono stati anche Popcorn e Caramel, Mac e Cheese o Marshmallow e Yam. Insomma, gli americani trovano sempre un modo per omaggiare i cibi che amano di più. Il giorno del Ringraziamento è talmente amato che non mancano citazioni al cinema o nel mondo delle serie tv, che solitamente hanno almeno un episodio dedicato a questo giorno dell’anno, che cade sempre il quarto giovedì di novembre. Tra le pietanze più diffuse, oltre al tacchino, c’è anche la zucca, infatti il sapore di pumpkin spice, come avevamo già raccontato, domina bar e pasticcerie almeno fino alla fine di novembre.
2 comments
Mayra
È una bella storia di sopravvivenza , integrazione e amore per il prossimo, e Dio come l’anello che unisce le famiglie con l’ingrediente principale l’amore. Mi piace questa tradizione, moltissimo.
Raffaele
Amore e rispetto per i poveri tacchini, è atto crudele e insensibile macellarli e consumarli. Facile prendersela con creature inconsapevoli della fine che faranno per soddisfare celebrazioni messe in piedi da ignobili tradizioni.
Un giorno non molto lontano tale tradizione sarà per sempre bandita e mai più ripetuta né emulata.
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